“Je suis Charlie? La satira riflette su se stessa(ma le viene da ridere)” è un volume, pubblicato da Sagoma Editore, che vuole ricordare le vittime del tragico attentato di Parigi. Oltre ad essere stato un sanguinario assalto verso un giornale e alle persone che vi lavoravano, è stato anche un attacco ad un diritto; quello della libertà di espressione. Da qui partono le riflessioni sulla satira, un dibattito sempre vivo nel confronto con i potenti e le religioni.
Dall’introduzione: “Per certo l’espressione di solidarietà ‘Je Suis Charlie’, diventata immediatamente virale, è stata fatta propria anche da molti che non potrebbero proprio permetterselo. Quel che è certo è che la storia della satira oggi è ormai ineluttabilmente segnata da un ‘prima’ e un ‘dopo’ Charlie. E che il dibattito attorno alla natura, i limiti e gli scopi della satira è più vivo e drammatico che mai”.
Ed è partendo da questo dibattito che all’interno troverete i saggi, monologhi, poesie, ricordi, vignette, riflessioni inviati dalle più grandi e note firme della comicità e della satira italiane, come: Moni Ovadia, Alberto Patrucco, David Riondino, Dario Vergassola, Maurizio Milani, Stefano Nosei, Paolo Migone, Flavio Oreglio, Cochi Ponzoni, Andrea Aloi, Nini Salerno, Dandi Bestia (Skiantos), Piergiorgio Paterlini (Cuore), Max Pisu, Staino e tantissimi altri.
Qui sotto il mio personale contributo.
L’unico modo per reagire è continuare a ridere e a far ridere.